Gaetano Favaro

Sette mesi di viaggio intorno al mondo, da est ad ovest, vivendo a contatto con popoli e civiltà diversissime: questa esperienza è stata per me così straordinaria, ed ha segnato in modo così indelebile e positivo la mia vita, da farmi sentire la necessità di raccontarla, addirittura di consigliarla ai giovani.

Sono una persona semplice, nato nel 1972, e vivo a Seveso-Altopiano (MI), dove ho frequentato le scuole elementari, le medie, l’oratorio, e, nel tempo libero, ho giocato a calcio.
Un’infanzia tranquilla quindi, senza nessuna predisposizione particolare a quello che poi sarebbe diventato il desiderio costante di una parte della mia vita: i viaggi all’estero, la ricerca e la conoscenza di nuovi mondi, di civiltà diverse, di situazioni e modi di vita inimmaginabili.
Finita la terza media decido di andare a lavorare ed imparare il lavoro di tappezziere in stoffa, ma, crescendo, capisco l’importanza di un titolo di studio, e così decido di frequentare un corso serale, al termine del quale ottengo il diploma di ragioniere.
Il mio primo viaggio all’estero è una settimana a Parigi, durante la quale scoprirò la passione per i viaggi che non mi abbandonerà più.
Lo studio serale è ormai diventato per me un’abitudine, e quindi, dopo una vacanza in Gran Bretagna, inizio a frequentare un corso d’inglese, che collaudo durante le ferie estive in Tailandia e nei paesi Scandinavi.
Ma presto capisco che la conoscenza scolastica della lingua ed i viaggi non mi bastano: voglio vivere e viaggiare all’estero, voglio mettermi alla prova per scoprire quali sono i miei limiti e le mie capacità.
Un visto valido un anno per l’Australia (working holiday visa), mi apre le porte di questo continente, offrendomi anche la possibilità di lavorare e viaggiare, senza dover quindi attingere solo ed esclusivamente ai miei risparmi
Ringrazio ed ammiro i miei genitori, che, malgrado i miei ventiquattro anni, non cercano di ostacolarmi, e nel novembre del 1996 parto per Sydney.

I primi mesi sono molto difficili perché devo inserirmi in una società completamente diversa dalla nostra, cercare un lavoro ed un alloggio, trovare nuovi amici, comunicando in una lingua che non è la mia.
Per circa sette mesi vivo a Sydney, una delle città più belle al mondo, conducendo una vita intensa, lavoro con impegno e riesco così a risparmiare abbastanza soldi per poter viaggiare Australia per circa tre mesi.
Compro un “Bus Pass”, una specie di abbonamento che mi permette di prendere tutti gli autobus in Australia rispettando dei limiti di tempo e di itinerario. A fine luglio raggiungo la famosa costa del Queensland, per poi passare al territorio del centro e del nord, alla meno turistica costa occidentale, alcune tappe nel sud per poi ritornare a Sydney.
La prima tappa che suscita in me un’enorme emozione, è Harvey Bay. Da qui, infatti, in alcuni mesi dell’anno, si possono vedere le “humpback whales” (balene gobbe) prima che migrino verso i mari del Polo Sud.
Proseguo poi il mio viaggio, e dopo diverse tappe arrivo a Cairns, uno dei punti più adatti della costa per vedere la famosa Barriera Corallina.
Dopo alcuni giorni di permanenza in questa zona, viaggio in autobus per circa trentasei ore e raggiungo Alice Spring . Qui ammiro il famoso monolito arancione intenso (Ayers Rock o Ulururu nel linguaggio degli Aborigeni) che al crepuscolo cambia la sua colorazione, diventando prima marrone, poi, all’improvviso e per alcuni istanti, rosso fuoco.
Nei territori del nord mi godo poi tramonti spettacolari, imparo a conoscere le culture degli Aborigeni, vado nel parco dove è stato girato il film “Croccodile Dundee”, e finalmente vedo da vicino i coccodrilli nello loro habitat naturale.

Ad Exmouth, sulla costa occidentale, decido di fare una battuta di pesca in mare aperto. Dapprima catturo solo pesci molto piccoli, ma poi alla mia esca abbocca un piccolo squalo che a fatica riesco a tirare sull’imbarcazione.
Tra tanti scenari ed esperienze sempre nuove, ritorno nuovamente a Sydney.
Mi regalo, inoltre, circa un mese nell’affascinante Nuova Zelanda. Una terra caratterizzata da paesaggi altrettanto belli, ma più simili a quelli europei, quindi l’occhio abituato agli spazi infiniti dell’Australia si ridimensiona.
Trovo particolarmente interessante la cultura dei Maori; le loro leggende, origini, i significati dei loro ciondoli e le loro imbarcazioni.
Ma la mia esperienza più bella in Nuova Zelanda è senza ombra di dubbio aver nuotato con i delfini nell’oceano aperto. Un’emozione unica e fantastica!
Un anno indimenticabile, un’esperienza di vita e di viaggio che mi ha fatto crescere tantissimo, mostrandomi quali sono le mie capacità ed i miei limiti.

Torno a casa nel Dicembre del 1997, resto qui con la mia famiglia ed amici per circa un mese, e poi riparto per Bristol, un piccola città a circa due ore ad ovest di Londra.
Vivo e lavoro qui per due anni, ma ora mi accompagna e mi sostiene un sogno, nato in Australia, dove avevo conosciuto alcuni ragazzi inglesi, che viaggiavano con un biglietto aereo chiamato “Around the World Flight Ticket”, che permette di partire da una città (in questo caso Londra) e, dopo vari scali, ritornare al punto di partenza facendo il giro del mondo.
Durante questo periodo cerco di lavorare il più possibile, perché sono consapevole che avrò bisogno di almeno quindici milioni di lire (€ 7/8.000), per realizzare il mio obiettivo.
Inizio con un lavoraccio presso una lavanderia industriale, poi come magazziniere in una grossa società che opera nel campo delle motociclette.
Per aumentare i guadagni, ogni sabato e domenica lavoro presso un albergo come cameriere e, in un paio di occasioni, anche per una società di ricerca di mercato, che necessita di un operatore telefonico per l’Italia.
Continuo anche a studiare inglese in un college, dove supero diversi esami ed ottengo il “First Certificate”. Nel giugno del 1999 vengo assunto come addetto al ricevimento dei clienti in un albergo a tre stelle: i miei risparmi sono molto vicini all’importo necessario, e quindi mi dedico solo a questo lavoro, iniziando ad avere una vita molto più tranquilla. Leggo molte guide e riviste di viaggio, vado in parecchie agenzie per valutare l’offerta più conveniente, e finalmente posso decidere la data e la rotta del mio biglietto (costo circa quattro milioni/ circa € 2.000), fare le vaccinazioni, ottenere i visti necessari e iniziare il mio viaggio. Partirò da Londra, e, in sette mesi, raggiungerò Pechino, Hong Kong, Tokyo, Cairns (Australia), Lae (Papua Nuova Guinea), Sydney, Isole Fiji, Isole Tonga, Los Angeles, New York , e di nuovo Londra.

Gaetano Favaro.